Strategie sinistre (e non solo)
La linea perdente del segretario Letta non è piaciuta a molti dei suoi. Vedendosi il terreno franare sotto i piedi e non avendo progetti coinvolgenti da enunciare anche quelli del PD si aggrappano a quello che capita. Purchè se ne parli. Così dobbiamo leggere sui giornali che navigati burocrati di sinistra evocano una sorta di Stalingrado come punto estremo oltre il quale “non passeranno” (quelli di destra ndr). Ho sentito alcuni amici storici sbellicarsi dalle risa ripetendo tra loro quelle parole che evidentemente sono state dettate dalle propagande e non certo dalla conoscenza della Storia. È istintivo infatti chiedersi se chi vuole ripetere quella esperienza e la evoca vorrebbe personificare Stalin? È quello il loro ideale di persona e di politico? È quella la società che ci propongono? Come prospettiva fa rabbrividire il più convinto neocomunista (o excomunista? Non so come vorrebbero essere chiamati)! E che dire del generale inverno che fu il vero vincitore a Stalingrado e non solo lì?
Nel contempo si pensa di aprire nei borghi in via di abbandono –sono migliaia- un bar a spese del contribuente. L’unico esercizio esistente in quei borghi spesso è proprio il bar che adesso dovrà chiudere vista la concorrenza sleale che gli farà il nuovo bar pubblico. Per costoro che fanno queste proposte evidentemente i borghi in via di abbandono vanno benissimo così come sono: basta aprirgli un bar e tutto va bene. Ma che razza di politica è mai questa? Pensavamo che nella passata legislatura avessimo toccato il fondo e invece si riesce ad andare ancora più giù se possibile anche della politica dei bonus e delle facciate, dei redditi di cittadinanza o di dignità e dei salari minimi per legge e per tutti..
Tra Stalingrado e bar in paesini distrutti dalla ottusità del mondialismo e dalla centralità burocratica romana ed europea, che futuro potremo mai avere? Nel frattempo il nostro petrolio viene mandato all’estero e noi paghiamo l’elettricità come se fosse fatta dal gas russo e non dal nostro sole e vento… cioè siamo ancora peggio di quando ci promettevano nelle passate campagne elettorali con milioni di posti di lavoro e quando si bruciavano scatoloni vuoti per testimoniare la distruzione di migliaia di leggi…
Che dire della politica degli aiuti applicati al caro bollette? Il meglio e il massimo che si riesce ad immaginare per temperare il rincaro è scaricare sulle spalle del contribuente attuale e futuro parte delle bollette sapendo che il gas, la benzina e la luce sono sovrafatturate tanto che si creano profitti che con un concetto economico nuovissimo sono “extra”. Forse sarebbe meglio capire come mai questa sovrafatturazione esista! Invece no: si assiste all’arricchimento indecente di queste mega corporations a spese del contribuente che di fatto viene chiamato a coprire parte della bolletta!
Ormai siamo alla insufficienza (un eufemismo) di chi si candida ad andare al potere per la felicità della parte peggiore della nostra società ed economia. Parte peggiore che non è solo tra gli ignoranti ma anche e soprattutto tra i potenti che trovano ottimo e molto comodo che governi l’imbecillità!
Canio Trione