A ciascuno il suo pet

Avanza con forza, l’esercito di chi ama gli animali. Nelle case degli italiani ne vivono ben 65 milioni. Poco più della metà sono pesci, seguiti da 13 milioni di uccellini, più di dieci milioni di gatti, quasi nove milioni di cani e poco più di tre milioni fra rettili e piccoli mammiferi. Ma cosa determina la scelta del pet. Molto dipende dalla sintonia che si crea fra l’animale e il suo amico umano e dal tipo di caratteristiche possedute.

Cani e gatti sono molto diversi e i proprietari hanno caratteri differenti. Infatti chi sceglie un cane ama passeggiare, incontrare persone nuove. E’ un tipo estroverso e aperto al mondo.

Chi invece di solito preferisce Micio tendenzialmente è introverso, spesso timido e amante della solitudine. Il gatto non deve essere portato fuori ed è anche preferito da chi, per lavoro, trascorre molte ore in ufficio o fuori.

A proposito di tendenze. Negli ultimi tempi sono aumentate le convivenze con animali insoliti come maialini e galline.

Chi adotta animali insoliti, ma non pericolosi, è di solito un soggetto dalla personalità spiccata ed originale, capace di andare oltre le apparenze e i luoghi comuni. Ci sono poi quelli che amano tenersi in casa bestioline esotiche anche potenzialmente pericolose. Secondo gli esperti, questi ultimi corrisponderebbero a persone che hanno il desiderio di affermare il proprio potere in un determinato contesto sociale. Serpenti, leoni e tarantole servono ad ostentare sicurezza, cosa che spesso non corrisponde al vero.

Insomma, ad ognuno il suo pet, sceltamche identifica anche il carattere della persona.

Paola Copertino