Finanza, terzo settore e capitale umano

La XI edizione dell’Osservatorio su “Finanza e Terzo settore”, pubblicato da Intesa San Paolo e AICCON (Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit) mette in rilievo come cooperative e imprese sociali abbiano intensificato il rapporto con le banche.

Dai dati emerge che circa il 32% di cooperative e imprese sociali prevede di coprire i fabbisogni finanziari futuri ricorrendo al credito bancario (+4% sul 2020), per investimenti in capitale umano (30,4%) e tecnologia (20,4%). Lo strumento più conosciuto e utilizzato risulta essere quello dei finanziamenti agevolati (68,8%), seguito dalle obbligazioni solidali.

Dall’indagine si rileva anche la tendenza delle cooperative e imprese sociali a percepire sempre di più la banca non solo come erogatore di credito ma quale consulente ed accompagnatore. Inoltre le stesse cooperative ed imprese sociali sono soddisfatte della propria relazione con gli istituti di credito grazie sia alla presenza all’interno degli istituti di personale dedicato e formato sulle caratteristiche e bisogni del Terzo settore e sia alla presenza di un modello di servizio dedicato a queste imprese.

In relazione al tema della sostenibilità di un’impresa si rileva che il 55,2% delle organizzazioni ha avviato percorsi di misurazione di impatto sociale delle proprie attività. e qui entra in gioco l’esigenza da parte dell’imprenditoria sociale di un supporto formativo nell’ambito dell’offerta di non financial services da parte degli istituti di credito).

L’Osservatorio, inoltre, quest’anno, per la prima volta, si arricchisce di un’analisi curata da Ipsos Italia e AICCON, in collaborazione e con il patrocinio di Confcooperative-Federsolidarietà e Legacoopsociali, volta a rilevare il sentiment e le prospettive future di sviluppo delle imprese sociali.
L’analisi rivela un andamento positivo di tali realtà imprenditoriali soprattutto rispetto alla loro dimensione occupazionale nonostante ci sia preoccupazione per una maggiore difficoltà sul piano economico.

Il quadro che viene fuori dall’indagine dell’osservatorio è quello di un’imprenditoria sociale che ha consapevolezza che per la ripresa economica e la conseguente crescita è necessario investire sul capitale umano e sulla sostenibilità.

Antonella Cirese