Nasce dietro le sbarre la birra del riscatto

Ha il profumo e il sapore della libertà e del riscatto sociale la birra artigianale con il marchio “Birra pugliese”.

“Riscattarsi con gusto” è il nome del progetto di inclusione ideato e creato dal mastro birraio Espedito Alfarano. Finanziato con i fondi del Ministero della Giustizia dedicati allo sviluppo di attività pensate per contrastare il fenomeno della recidiva, è stato avviato a Taranto, nella casa circondariale Carmelo Magli, dove è nato un micro birrificio per la produzione della prima birra artigianale realizzata dai detenuti.

Nella produzione della Birra pugliese nulla va sprecato in quanto si utilizzano ingredienti come il pane raffermo per la produzione della birra chiamata Puccia o l’acqua delle cozze per la produzione della birra Cozzara. La produzione di queste due birre è in fase di sperimentazione mentre al momento sono in commercio Birra pugliese “Sbarre”, birra chiara, con schiuma persistente dal sapore mielato e aroma erbaceo, e birra pugliese “Galbinum” birra chiara non filtrata di solo malto d’orzo.

Le birre prodotte sono strettamente legate alla Puglia in quanto utilizzano solo materie prime del territorio pugliese

“Riscattarsi con gusto” è un progetto lungimirante perchè da una parte punta ad investire su un mercato in forte crescita, quale quello della birra artigianale, dall’altro nasce con l’obiettivo di promuovere la rieducazione e il reinserimento del detenuto attraverso la formazione e l’acquisizione di competenze specifiche che possano consentirne il riscatto sociale.

Antonella Cirese