L’agricoltura da Nord a Sud minacciata dal clima tropicale

Il 2022, in base all’analisi della Coldiretti, realizzata sui dati Isac Cnr, può essere definito, fino ad ora, l’anno più caldo degli ultimi decenni, in Italia, con temperature superiori di un grado rispetto alla media, precipitazioni ridotte di oltre 1/3 e bombe d’acqua, nubifragi, trombe d’aria. Eventi estremi che hanno provocato gravi danni all’agricoltura il cui valore supera i 6 miliardi di euro dall’inizio dell’anno.

I cambiamenti climatici colpiscono il paese da Nord a Sud creando una minaccia per l’agricoltura che è l’attività per eccellenza della nostra economia e come tale va tutelata e salvaguardata.

La tropicalizzazione ha come conseguenze che le piante sono fiorite fuori stagione da Nord a Sud del Paese. Le fioriture anticipate sono pericolose perché – spiega la Coldiretti – sono sensibili al successivo abbassamento delle temperature con la conseguente diminuzione del potenziale produttivo delle coltivazioni. Inoltre ,come sottolinea la Coldiretti, senza pioggia sono a rischio le semine autunnali del grano e degli altri cereali a causa dei terreni aridi.

Di fronte a questa situazione è necessario rendere sempre più sostenibile l’agricoltura attraverso la promozione dell’uso razionale dell’acqua investendo sui bacini di accumulo, attraverso la promozione dell’innovazione tecnologica per migliorare l’impatto ambientale ed infine è necessario incrementare la produzione dell’energia dalle fonti rinnovabili.

Antonella Cirese