XX edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione. Il Sud protagonista

Il Sud protagonista della XX edizione del premio nazionale per l’Innovazione (Pni) Tra i vincitori, dei 4 premi settoriali, ognuno dei quali si porta a casa un assegno di 25mila euro, ci sono una start up lombarda, una ligure, una pugliese e una campana.

Quest’anno l’evento, che è il più grande e capillare business plan competition italiano, promosso dall’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari e delle Business Plan Competition – PNICube, è stato ospitato dall’Università degli Studi dell’Aquila, in collaborazione con il Gran Sasso Science Institute (Gssi) e l’Associazione Innovalley, grazie al sostegno della Regione Abruzzo e del consiglio regionale dell’Abruzzo, con la main partnership del Gruppo Iren e la main sponsorship del Gruppo Intesa Sanpaolo, Gedi e Prysmian.

Al PNI partecipano i migliori progetti d’impresa hi-tech vincitori delle 15 competizioni regionali (StartCup) che coinvolgono 53 Atenei, incubatori ed enti di ricerca in 16 regioni d’Italia, a cui nel 2022 hanno preso parte oltre 3mila neo-imprenditori con quasi 1.000 idee di impresa e oltre 400 business plan.

Una giuria composta da esponenti del mondo imprenditoriale, della ricerca e del venture capital, ha decretato i vincitori, tra le 15 start up finaliste, sulla base di criteri come valore del contenuto tecnologico o di conoscenza, realizzabilità tecnica e potenzialità di sviluppo, adeguatezza delle competenze del team, attrattività per il mercato.

Premio ICT (tecnologie dell’informazione e dei nuovi media) e Vincitore assoluto Pni: Archygram (Start Cup Lombardia) – web app basata su AI (intelligenza artificiale) che rende automatico il rilievo e la classificazione architettonica usando le immagini di uno smartphone.

Premio Industrial (produzione industriale innovativa) assegnato a Bistems (Start Cup Liguria) – tecnologia di gassificazione ad ossigeno-vapore adatta alla produzione di biocarburanti avanzati alla piccola scala. BiSTEMS srl è una startup nata dall’esperienza di ricerca di tre PhD della Libera Università di Bolzano, impegnati nello studio di processi di gassificazione di biomasse legnose.

Premio Iren cleantech & energy(miglioramento della sostenibilità ambientale) è stato assegnato ad Arabat (StartCup Puglia) – startup innovativa pugliese che ricicla batterie al litio esauste, recuperandone i metalli preziosi, attraverso le bucce delle arance. Il progetto di business consiste nell’offerta di un servizio di riciclo sostenibile delle batterie al litio esauste (LIB), eseguito attraverso un sistema totalmente innovativo a base di scarti degli agrumi e nella conseguente commercializzazione delle materie prime seconde recuperate.

Premio Life Sciences-Medtech (miglioramento della salute delle persone) assegnato ad Iriant(StartCup Campania) – piccola molecola di nuova generazione per contrastare gli effetti della Retinopatia Diabetica sviluppata dalla startup Iridea. In un approccio farmacologico alternativo, Iridea ha sviluppato Iriant, una molecola di nuova generazione in grado di contrastare efficacemente la malattia mediante iniezione sottocutanea.

Il Pni mostra come il nostro paese abbia capacità innovativa e di resistenza infatti in i progetti presentati sono frutto di una ricerca all’avanguardia e in linea con i tempi in quanto l’obiettivo principale è la sostenibilità della salute umana ed ambientale.

Antonella Cirese