Trasparenza e finanza sostenibile

La finanza sostenibile, ossia quella attenta al rispetto dell’ambiente e della comunità, deve avere come fulcro la trasparenza per arginare la minaccia del Greenwashing.

Cos’è il Greenwashing?

Per Greenwashing si intende la volontà di indurre i propri potenziali clienti a credere che un marchio sia impegnato nella tutela dell’ambiente più di quanto in realtà lo sia. Purtroppo, all’aumento dei finanziatori sostenibili, corrisponde una crescita del greenwashing ecco perchè la trasparenza diventa uno strumento fondamentale per arginare il pericolo di questo fenomeno.

La trasparenza si concretizza nell’obbligo, da parte delle imprese, di aumentare la quantità e qualità delle informazioni attraverso una rendicontazione di sostenibilità trasparente ed esauriente.

A tale proposito è giunta la Direttiva (UE) 2022/2464 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022, nota come Direttiva sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD), che estende gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità a tutte le imprese di grandi dimensioni, nonché a tutte le imprese con valori mobiliari ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati, comprese quindi le PMI, e ad eccezione delle sole microimprese.

Deve essere recepita entro il 6 luglio 2024 (con differenziazioni temporali in base agli esercizi aventi inizio il 1o gennaio 2024 o 2025 o 2026, vedi art5) e prevede una Comunicazione annuale della Commissione (art.6) sullo stato della sua attuazione.

La direttiva, concordata con i governi UE, va nella direzione di contrastare il greenwashing, di sostenere e promuovere l’economia sociale, di tutelare gli investitori, e la comunità civile, e di rendere le imprese più responsabili nei confronti dei cittadini attraveso l’obbligo della trasparenza sulla sostenibilità.

Antonella Cirese