Anno nuovo, ancora rincari

Dal cibo ai viaggi, al carburante. E’ tutto un rincaro che peserà sulle tasche degli italiani ed inciderà anche su turismo, ristorazione, economia in genere.

Secondo il Codacons nell’anno appena iniziato le famiglie italiane dovranno fare i conti con aumenti medi che coinvolgeranno anche alimenti (+507 euro), trasporti (+490 euro) e ristoranti (+76 euro).  Questa impennata dei prezzi potrebbe avere un impatto negativo importante sui comparti di turismo e ristorazione, già colpiti da un 2022 complesso e da un periodo precedente ancora più difficile.

Un futuro che appare denso di incertezze. Se le cose stanno così , il 2023, non si annuncia diverso dall’anno appena concluso.

Il Codacons ha stimato una stangata media per le famiglie italiane di 2.435 euro l’anno, a causa dei rincari e ha quindi lanciato l’allarme. A questa cifra già di per sé importante vanno aggiunti i possibili aumenti di luce e gas, difficilmente preventivabili in questa fase di incertezza.

Tutte le voci della spesa, nessuna esclusa, sono interessate. Una fetta importante riguarda gli alimenti, consumo primario delle famiglie. Ma non basta, oltre agli alimenti, un sensibile aumento nel nuovo anno lo faranno registrare i trasporti, sia pubblici sia privati.  La causa è attribuibile al prezzo del carburante in ascesa che colpisce sia chi si sposta in auto, sia chi utilizza altri mezzi. Per i primi, c’è da fare i conti anche con l’aumento dei pedaggi autostradali, per tutti gli altri l’effetto del caro carburanti si è già palesato sui prezzi dei biglietti, in primis quelli aerei.

                                                                                    Paola Copertino