Tra mondialismo e identità. Da una società liquida ad uno Stato solido
La società che si sta consolidando su scala globale è dominata da una forma mista di politica economica che tende ad unire uno sviluppo rapido della produzione con le imposizioni governative sovranazionali.
Che fosse una particolare forma di globalizzazione, specialmente adatta ai paesi improntati ad una economia mista era perfettamente noto a chi sa leggere la storia. Del resto l’imposizione della Cina nei mercati economici ne è la prova provata di questa mistura che inizia negli anni ottanta sotto la guida di Deng Xiao Ping; del tutto inatteso era invece che questa forma di dirigismo, che sembrava aver esaurito il suo compito e quindi obsoleta, fosse invece destinata a diventare, in una configurazione tecnologicamente aggiornata, il principio dominante nella fase attuale globalizzata.
Quel che è certo, tuttavia, è che questa variante tende a coniugare l’estrema alienazione dei rapporti fra gli uomini con un controllo sociale senza precedenti.
Attraverso il consenso della tecnologia, la società globale è compiacentemente dominata. Ed in ambito economico, il dominio si afferma con i prezzi impostati dall’alto e la circolazione della moneta dettata dalle banche centrali che diventano il nuovo luogo di mercato.
Spesso ci si interroga se questo mondialismo abbia messo seriamente in crisi le democrazie liberali. Ebbene sì. La sfida oggi potrebbe essere quella di contrastare questa crisi puntando sul senso di comunità. Ripartire dalle identità locali per riaffermare le istanze liberali ormai scioltesi in questo mondialismo, che altro non è che una estremizzazione di quel concetto di liquidità di cui Baumann se ne serviva per indicare la trasformazione della società contemporanea. Ecco, bisogna pensare solido, bisogna creare le condizioni per riaffermare la solidità della comunità di cui si fa parte.
È una contrapposizione tra Mondialismo e Identità. Per giocare con le parole, è uno stato liquido che si deve solidificare. È un cambio temporale. Da un riscaldamento globale, ad una nuova era glaciale.
Giuseppe Romito