Covid. Un immenso imbroglio?
Esistono e sono di pubblico dominio, dei documenti relativi ad una indagine sul periodo covid. I giudici hanno messo il naso nelle comunicazioni tra i vertici del Ministero della Sanità e delle Autorità Sanitarie preposte a gestire quel periodo. La trasmissione “Fuori dal coro” fa il pieno di ascolti in assoluta e sinistra solitudine lasciando milioni di vaccinati di casa nostra attoniti e pieni di dubbi. Non esiste ancora alcuna sentenza ma l’intero mondo assiste a disvelate verità che in molti avevano supposto ma che messe così nero su bianco e in maniera così autorevole, pongono molti più interrogativi di quanti non ne tolgano.
– Se è vero che la verità non ci veniva detta, lo si faceva per sostenere e diffondere il panico necessario ad indurre la gente a vaccinarsi? Vaccinare a più non posso passando sopra anche a rischi specie per i più fragili che erano noti?
– Se si, dove sono adesso i giornalisti che fiancheggiavano questa operazione? Si sentono coperti di ignominia? L’ordine dei giornalisti che intende fare a questi personaggi? Coloro che hanno preso soldi per diffondere tale panico possono essere considerati professionisti credibili?
– Anche i mezzi militari usati per portare via le bare facendosi filmare servivano allo stesso scopo? Chi stava nelle bare? Come mai a tutt’ora non sono pubblici i loro nomi?
– Una operazione di disinformazione come quella che si intravede dai documenti emersi dall’indagine non si pone in essere “per caso”. È presumibile che esistano degli interessi che si voleva perseguire. Quali?
– Come mai le indagini non si allargano a questa domanda quasi spontanea?
– Come mai questi documenti che emergono adesso hanno avuto bisogno di così tanto tempo ad essere divulgati? Chi li ha coperti?
– I giudici di altre parti d’Italia non si pongono nessuna domanda? Anche sugli ospedali nati dal nulla mentre milioni di italiani sono ancora adesso in attesa di un servizio sanitario pubblico decente? Come mai per il vaccino sono apparsi tanti soldi mentre per i poveri malati “normali” si deve attendere mesi per una banale analisi sempre che vi siano medici in servizio?
Quindi la giustizia italiana che esce veramente rafforzata da questa indagine di Bergamo, diviene agli occhi degli italiani l’ultimo ed unico baluardo a difesa della verità; da essa ci si attende quello che non abbiamo avuto dai nostri rappresentanti politici che non solo non ci hanno difeso da questo attacco ancora non chiaro alla nostra dignità, ma addirittura hanno utilizzato il potere che le elezioni hanno conferito loro per seguire interessi a tutt’ora ancora non noti e certamente non coincidenti con quelli degli italiani.
Abbiamo e paghiamo eserciti di carabinieri, poliziotti, finanzieri, politici, giudici, è possibile che dobbiamo attendere la buona volontà di uno sparuto manipolo di giornalisti e procuratori per sapere a posteriori le cose come stanno?
La sinistra è immersa fino ai capelli in questo mare di letame morale e materiale, ma anche la destra non si è distinta come opposizione, né i supereroi delle banche centrali ci hanno aiutato. I leader politici futuri prenderanno le distanze da quel periodo e quella gente che ci ha ingannato? O attendono l’esito delle indagini per scaricare qualche sfortunato e poi tirare dritto come prima magari cambiando nome a qualche partito e basta; come nulla fosse?
Il futuro più probabile ci dice che questa indagine come quella parlamentare che qualcuno ha promesso finirà con il far passare un po’ di tempo spulciando nel gossip degli uffici del Ministero e triturando qualche figura di secondo piano. Un grande spettacolo da dare in pasto a coloro che hanno visto i film sugli effetti avversi. Fino a stancarli. I mandanti rimarranno al sicuro nei loro rifugi.
E tutto rimarrà com’è.
A meno che non capiti l’imprevisto…
Canio Trione