Papà. Né babysitter, né mammo
Sono complementari e interscambiabili oggi i ruoli genitoriali. I papà hanno conquistato un ruolo di primo piano e i papà 2.0 si impegnano ad essere presenti tanto quanto le mamme. Sono padri e non mammi, neppure babysitter. Il loro ruolo secondo gli esperti è molto cambiato ed è il frutto di una evoluzione della società e di una maggiore parità tra i sessi in quanto le donne sono più dedite, come gli uomini, alla carriera professionale. Questo ha portato ad una partita dei ruoli che sono diventati complementari ed interscambiabili. Entrambi, mamma e papà, costituiscono un riferimento centrale per lo sviluppo emozionale ed affettivi dei piccoli.
Il ruolo del padre gioca un ruolo importante sin dai primi istanti di vita e nell’arco della crescita. Il padre deve trasmettere sicurezza e rappresentare un porto sicuro. È importante dedicare ai bambini del tempo per giocare insieme,essere disponibili al dialogo e all’ascolto. Servirà al piccolo ad acquisire autostima, fiducia in se stesso, elementi questi che gli permetteranno di affrontare la realtà e la vita esterna
Il papà dovrà mixare autorevolezza e dolcezza e comportarsi in maniera vera e leale con i figli. Dovrà fornire rassicurazione ma, nello stesso tempo non deve aver paura di non essere infallibile.
Infine, consigliano gli esperti, i papà dovrebbero trasmettere valori e insegnare a non dare importanza agli oggetti materiali, ma agli stili di vita e agli affetti.
Paola Copertino