Bonus sicurezza 2023, un valido alleato per aumentare il livello di protezione domestica

Il bonus sicurezza 2023 è stato confermato anche per l”anno in corso e prevede un interessante sconto del 50% per le spese sostenute, fino ad un tetto massimo di 96.000 euro, per innalzare il livello di protezione e di sicurezza domestica.

Proprio tra le 4 mura di casa si verificano diversi incidenti, alcuni dei quali molto gravi, come incendi e fughe di gas.

A questi pericoli bisogna poi aggiungere i rischi esterni, rappresentati da furti ed effrazioni nelle case da parte di ladri e malintenzionati.

Il bonus, una detrazione Irpef da ripartire in 10 rate annuali dello stesso importo, è quindi un valido alleato per chi vuole modernizzare la propria abitazione dotandola di strumenti tecnologici e innovativi per proteggersi dai rischi interni ed esterni.

Il bonus sicurezza rientra nella categoria delle ristrutturazioni edilizie, quindi anche le spese relative all”esecuzione dei lavori rientrano a pieno titolo tra quelle agevolabili.

Porte blindate, installazione di tapparelle metalliche, sistemi di allarme, sistemi antifurto e antintrusione, impianti di videosorveglianza, sistemi di rilevazioni incendio e di fughe di gas sono solo alcuni degli interventi che rientrano nel bonus.

Possono richiedere il bonus sicurezza tanto i contribuenti privati, residenti o meno in Italia, quanto i titolari di impresa con partita IVA.

L”importante è che siano presenti i requisiti previsti dalla normativa per accedere ai benefici previsti.

Va fatta però una precisazione: bisogna scegliere strumentazioni e accessori di qualità per mettere in sicurezza la propria abitazione ma, allo stesso tempo, è necessario affidarsi ad aziende qualificate e specializzate per l”installazione e la messa in opera dei sistemi.

Un ottimo sistema antincendio, ad esempio, non garantirebbe la protezione necessaria e rischia di risultare del tutto inutile se non viene installato correttamente.

Ecco perché è necessario informarsi sull”affidabilità degli installatori e rivolgersi a ditte esperte e rinomate del settore, come GSSI srl, azienda specializzata nella messa in sicurezza e protezione del proprio luogo abitativo per la zona di Torino e provincia.

Dopo l”installazione bisogna procedere con interventi di manutenzione periodici, per assicurarsi che i dispositivi per la sicurezza e la protezione siano in perfette condizioni e pronti all”uso in caso di necessità.

Basta un pezzo malfunzionante o usurato per intaccare la funzionalità del sistema di protezione, rendendolo di fatto inutile o poco efficace.

Per concludere il discorso sul bonus sicurezza, è opportuno conoscere le modalità di richiesta della domanda.

Per prima cosa i pagamenti possono essere effettuati esclusivamente con metodi tracciabili, come bonifico bancario o postale parlante, bancomat, carta di credito o di debito.

Infine il bonifico deve contenere i seguenti dati: codice fiscale del beneficiario, partita IVA del professionista o della ditta che svolge i lavori, causale del versamento, importo totale, numero e data della fattura.

Chi ha intenzione di fruire del bonus sicurezza ha tempo fino al 2024 per presentare la domanda.

Pubblicità redazionale in collaborazione con GSSI Srl