Piano di intervento per formazione professionale e inserimento nelle aziende

Si chiama “Insieme diventiamo futuro” il piano d’intervento, promosso da Consorzio Elis e Distretto Italia, rivolto ai giovani tra i 16 e i 30 anni  per sostenerne l’orientamento allo studio e la formazione professionale con inserimento nelle aziende.

Il progetto vede coinvolti scuole e istituti tecnici superiori su tutto il territorio nazionale e la partecipazione di 34 soggetti tra imprese, agenzie del lavoro e altri enti: Autostrade per l’Italia (Gruppo che presiede il Semestre di progetto del Consorzio), A2A, Adecco, Bain & Company, BNL BNP Paribas, Boston Consulting Group, Cisco, Confimprese, Enel, Engineering, Eni Corporate University, Ferrovie dello Stato Italiane, Fincantieri, FMTS Group, Fondazione Cassa Depositi e Prestiti, Generali Italia, Gi Group, Gruppo FNM, Made in Genesi, ManpowerGroup, Milano Serravalle – Milano Tangenziali, OpenEconomics, Open Fiber, Orienta, Poste Italiane, Randstad, SITE Spa, Skuola.net, Soft Strategy, Synergie, TIM, Trenord e Umana.

L’obiettivo è rimettere al centro dello studio e della formazione le competenze tecniche e quindi gli istituti tecnici che negli ultimi anni sono stati emarginati a vantaggio di un incremento della licealizzazione degli studi.

Il piano “Insieme diventiamo futuro” prevede 4 Scuole dei mestieri che offrono formazione dei primi tecnici per favorirne l’inserimento diretto professionale. L’offerta formativa comprende i corsi per posatori di fibra ottica, responsabili di cantiere e impiantisti elettrici, con  5 settimane di formazione e poi l’avvio al lavoro, e il corso per programmatori software, della durata di 20 settimane. 

Largo spazio anche all’orientamento infatti Distretto Italia prevede sia  Scuola per la Scuola, ossia in collaborazione con istitutiscolastici e università, percorsi di orientamento organizzati con più aziende contemporaneamente o attività di orientamento attraverso PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) sia Officine Futuro, percorsi di orientamento per gli studenti, che avranno a disposizione anche una piattaforma digitale di gaming, appositamente sviluppata all’interno del progetto.

Si tratta di un piano d’intervento a 360 gradi nato proprio per contrastare il fenomeno dei Neet, tre milioni di giovani che in Italia non studiano e non lavorano, ovvero una persona su quattro nella fascia d’età 15-34 anni. Il dato più alto nelle statistiche dell’Unione Europea (23,1%) contro una media del 13,1% per i 27 Paesi dell’Ue.

 Antonella Cirese