Livelli essenziali di assistenza. Approvato il decreto che aggiorna il tariffario
I Livelli essenziali di assistenza (LEA) sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale (tasse).
Finalmente dopo sei anni è stata raggiunta l’intesa Stato-Regioni sul decreto tariffe che consente la piena efficacia dei nuovi Lea, il cui obiettivo è quello di garantire a tutti i cittadini le stesse nuove prestazioni, superando dunque le diseguaglianze tra le Regioni.
Il provvedimento, che a causa dei rimpalli tra Governo e Regioni è stato atteso per molto tempo, ora segna un passo decisivo per superare i gap territoriali tra le regioni in tema di assistenza sanitaria.
Il nuovo nomenclatore include prestazioni tecnologicamente avanzate ed elimina quelle considerate vecchie e obsolete. Si è tenuto conto che numerose procedure diagnostiche e terapeutiche, considerate nel 1996 quasi “sperimentali” o eseguibili in sicurezza solo in regime di ricovero, oggi sono entrate nella pratica clinica corrente e possono essere erogate in ambito ambulatoriale.
Le nuove prestazioni assicurate dal SSN sono:
– consulenza genetica;
– adroterapia nell’ambito delle prestazioni antitumorali all’avanguardia;
– screening estesi prenatali;
– procedure diagnostiche e terapeutiche che nel 1996 avevano carattere quasi “sperimentale”;
– procreazione medicalmente assistita (PMA) che saranno erogate a carico del Servizio sanitario nazionale in regime ambulatoriale;
– ausili informatici (comunicatori oculari, tastiere di ultima formulazione, sistemi di puntamento dello sguardo, protesi innovative, attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti);
– posaterie e suppellettili adattati per le disabilità motorie, barella adattata per la doccia, scooter a quattro ruote, carrozzine con sistema di verticalizzazione, carrozzine per grandi e complesse disabilità, sollevatori fissi e per vasca da bagno, sistemi di sostegno nell’ambiente bagno (maniglioni e braccioli), carrelli servoscala per interni;
– arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.
In molti casi, quali ad esempio le visite specialistiche o gli esami di diagnostica per immagini degli arti, la definizione generica già presente è stata modificata specificandone il contenuto, nelle fattispecie introducendo la disciplina o individuando il segmento corporeo.
Il tariffario che aggiorna le vecchie tariffe e valorizza le nuove entrerà dal 1° gennaio 2024 per quanto concerne l’assistenza specialistica ambulatoriale e dal 1° aprile 2024 per quanto concerne l’assistenza protesica.
Antonella Cirese