Mercato del lavoro: domanda ed offerta non si incontrano

Il mercato del lavoro soffre della carenza delle competenze digitali e green e la conseguenza è la mancanza di incontro tra domanda ed offerta.

La scarsità delle competenze adeguate abbraccia sia la fase dell’ingresso nel mondo del lavoro, sia il percorso professionale in quanto è necessaria una continua formazione per essere al passo con l’evoluzione del mercato attraversato dalla transizione energetica.

In base al Rapporto redatto dal Censis-Ugl “Il lavoro è troppo o troppo poco? Restituire valore e dignità al lavoro per superare contraddizioni e paradossi”  l’over education ossia  il mancato allineamento tra il livello di studi raggiunto e la professione svolta, in Italia riguarda un lavoratore su quattro ed è inversamente proporzionale all’età posseduta: è il 37,5% tra i giovani in età compresa tra i 25 e i 34 anni e il 44,3% tra gli under venticinquenni.

L’italia è anche l’unico dei Paesi Ocse che negli ultimi trent’anni ha avuto una riduzione in termini reali delle retribuzioni del 2,9%, inoltre è da aggiungere il paradosso in base al quale sul mercato del lavoro sarebbe disponibile la generazione più scolarizzata di sempre testimoniato dal fatto che il 76,8% dei giovani sotto i 34 anni è almeno diplomato (venti anni fa era il 59,3%) e il 28,3% è laureato (venti anni fa il 10,6%).  E da qui al 2027 si prevede un fabbisogno di circa 3 milioni e 800 mila lavoratori tra settore privato (che assorbirà l’80,6% del totale) e Pubblica Amministrazione.

Ancora una volta risulta che la scuola è distante dal mondo del lavoro in quanto i dati parlano chiaro: pochi laureati, ma troppi nelle discipline umanistiche, della formazione e dell’insegnamento, del gruppo psicologico. Il prossimo anno mancheranno all’appello oltre 12.000 medici e laureati in professioni sanitarie, oltre 8.000 del gruppo economico e statistico, oltre 6.000 laureati STEM, oltre 3.000 laureati in discipline giuridiche e politico-sociali.

Istituzioni, politica, scuola, Università ed imprese hanno l’esigenza di mettere al centro del dibattito la digitalizzazione e la transizione ecologica e quindi accompagnare gli studenti e i lavoratori in percorsi adeguati all’evoluzione del mondo del lavoro.

Antonella Cirese