Cambiamento climatico e cementizzazione selvaggia

Tragedie come quelle che hanno colpito l’Emilia-Romagna e le Marche evidenziano come il cambiamento climatico sia una realtà oggettiva a cui è necessario far fronte con fatti.

Nelle ultime ore il Wwf ha rivolto un appello alla politica del Paese chiedendo di calendarizzare sedute parlamentari sul cambiamento climatico davanti al quale non si può più nicchiare.

Gli esperti sostengono che siccità e alluvioni vadano di pari passo e indistintamente colpiscono da Sud a Nord.

Questi eventi hanno perso il carattere dell’eccezionalità eppure difronte alle ripetute “bombe d’acqua” non viene recuperata l’acqua, risorsa preziosissima per mancanza di un valido sistema degli invasi.

L’edilizia selvaggia, lo dicono sempre gli esperti, negli ultimi anni ha portato ad un uso indiscriminato del suolo anche di quella parte del territorio caratterizzato da pericolosità idraulica.

La questione climatica impone di cambiare rotta e forse sarebbe il caso di investire i fondi del PNRR nella costruzione di adeguate opere idriche che prevengano gli eventi calamitosi e che comunque ne riducano gli effetti disastrosi.

Antonella Cirese