Istat: occupazione in Italia in crescita

I dati Istat consegnano una fotografia dello stato di occupazione in Italia in base alla quale il tasso di disoccupazione cala al 7,8% portando gli occupati a 23milioni 349mila.

L’aumento rispetto a marzo 2022, è conseguenza della crescita “dei dipendenti permanenti e degli autonomi e a fronte di una diminuzione dei dipendenti a termine”.

Su base annua, uomini e donne mostrano una crescita dell’occupazione (+1,1 punti per gli uomini e +0,6 per le donne) che si associa al calo della disoccupazione (-0,7 e -0,1 punti) e dell’inattività (-0,6 punti per entrambe le componenti). Dai dati Istat emerge che rispetto a marzo 2022 la disoccupazione totale è osservata in calo di 0,5 punti.

Entrando nel merito si osserva che la stabilità del numero di inattivi – tra i 15 e i 64 anni – è sintesi della crescita tra gli uomini e tra chi ha 50 anni o più e della diminuzione tra le donne, i 15-24enni e i 35-49enni. Il tasso di inattività rimane invariato al 33,8%.

 Dati positivi che evidenziano come il tasso di disoccupazione non è mai stato così basso, fatta eccezione del periodo pandemico, dal 2009. Dalle tabelle Istat viene fuori un mercato del lavoro resistente ed attivo nel quale oltre che aumentare gli occupati stabili e diminuire quelli con un contratto a termine cresce il lavoro femminile, con 52mila occupate in più sul mese e 217mila sull’anno.

Notizie positive che mostrano un mercato del lavoro in movimento il quale deve sempre di più essere orientato al superamento dei gap generazionali, di genere e territoriali.

Antonella Cirese