Il domani è oggi
Ci sono momenti in cui non è possibile agire, altri in cui lo è. Fortuna è quando l’opportunità incontra la preparazione, disse qualcuno e se l’ignoranza ai tempi moderni è una scelta, con gli strumenti oggi a disposizione di molti esseri viventi, a partire dallo SmartPhone, ciascuno può essere il cambiamento che vorrebbe vedere e avere un impatto sul mondo che si sta ricostruendo dalle sue macerie. Tra i draghi e la false speranze, ormai svezzati dal turbine delle notizie, ci sono spazi dove persone si sono rimboccate le maniche e sono in cammino verso una transizione che già mostra le sue prime forme.
Certe cose bisogna scoprirle. Sono tra le righe o in estenuanti ricerche. In un concetto di responsabilità che sembra essersi dileguato, c’è chi, ou contraire, si riappropria della capacità di agire e si comporta secondo coscienza. Se il nulla si sconfigge con la fantasia e il mito è la cosa più reale che esiste, un desiderio bruciante è la chiave per portare la propria tessera in questo spazio tempo in cui siamo. Non si tratta di qualcun altro. Si tratta di noi stessi, in prima persona, chiamati a fare delle scelte e ad agire di conseguenza, no matter what. Ogni sistema, prima di cedere al successivo, oppone una resistenza alla sua fine; è fisiologico e necessario al nuovo sistema per formarsi.
Con lo sviluppo vertiginoso delle tecnologie, che hanno creato strumenti semplici e utili, sono appannaggio di chiunque sia disposto a imparare opere impensabili fino a pochi anni fa. Si vedono, girando un po’ o navigando in rete, interi villaggi che hanno impostato uno stile di vita nuovo, fresco, dove le persone sorridono e fanno ciò che hanno sempre sognato di fare.
Intervistandole un po’ si scopre che il vero segreto del loro cambiamento è stato concedersi di farlo, il resto poi, attraverso varie peripezie, è arrivato. L’Universo complotta per renderci felici e quindi, una volta capito cosa veramente desidera una persona, in maniera assolutamente originale, glielo apparecchia con una grazia che solo chi se ne è reso conto può capire.
Oggi farsi un orto è possibile e semplice, come lo è vivere in una casa autosufficiente. E’ anche possibile fare rete con un numero sempre crescente di altre famiglie che cercano di vivere nel modo più sostenibile possibile e spesso offrono dei prodotti o dei servizi di qualità, conquistata con la passione con cui svolgono il proprio lavoro. Con la stessa dedizione, necessaria per superare la barriera del conformismo, si può scoprire che c’è un mondo parallelo già esistente, dove potersi nutrire, divertire, educare, lavorare, viaggiare e vivere in modo diverso. Sembra incredibile come la cosa più preziosa di ogni essere umano, la propria attenzione, sia barattata con tanta facilità. L’energia fluisce là dove va l’attenzione, che dà forza alla visione, che ne viene così nutrita. Pare ci siano dei pendoli che vivono di questa energia, estorta nei peggiori dei modi, che ha bisogno dell’attenzione di persone che non stanno seguendo il proprio centro, ma hanno abdicato le proprie scelte a terze persone, spesso poco meritevoli di tanto potere.
Per scoprire questo mondo, dove si può essere felici, qualche velo va tolto, non si può continuare a pensare come prima. Qualche ragione verrà forse abbattuta o qualche irretimento in cui si è ancora imbrigliati e in tanti momenti sembrerà non esserci una via d’uscita, ma sarà proprio in quei momenti in cui questo mondo si potrà aprire e ci renderà conto che era sempre stato li.
Alvise Fedrigo