Coinvolgere i giovani: una nuova pubblicazione per promuoverne il protagonismo

Cosa sono StartNet e StartNetYouth? Lo abbiamo chiesto alla Project Manager Simona Ferrante – Responsabile della partecipazione giovanile. 

StartNet Network transazione scuola-lavoro è una rete multistakeholder, nata nel 2017 per contrastare la disoccupazione giovanile al Sud Italia, da un finanziamento della fondazione tedesca Stiftung Mercator e del Goethe-Institut.

È una rete ibrida innovativa. Raggruppa soggetti istituzionali e non, sia pubblici che privati. Dal Ministero dell’Istruzione e del Merito ai partner regionali e locali con cui facciamo progetti in Puglia e Basilicata per promuovere un più efficace orientamento. Cerchiamo di orientare meglio i ragazzi attraverso PCTO innovativi in linea con le loro aspirazioni e desiderata. Sviluppiamo progetti che riguardano la formazione dei docenti che spesso non sono adeguatamente formati portare avanti un’efficace orientamento per i giovani.

E nel 2021 ci siam detti, noi creiamo progetti per i giovani, ma non con i giovani.  Così nasce StartNet Youth. Un gruppo di ragazzi dai 14 ai 26 anni che in Puglia, in Basilicata e in una parte della Campania portano avanti azioni di contrasto alla dispersione scolastica e alla disoccupazione giovanile attraverso format legati al protagonismo giovanile. È emerso che manca loro il confronto con gli altri. Mancano spazi in cui relazionarsi. E noi cerchiamo di rispondere a questo bisogno. Partendo da una dimensione umana di confronto per poi arrivare alla tematica legata all’orientamento.  

Come rendete sostenibile questo progetto fatto di e con i giovani? 

Attraverso il metodo delle 5 C. 5 parole chiave. La prima è Community manager, una persona che sia il punto di riferimento sul piano strategico e che abbia la capacità di stare un passo indietro. Coordinare i giovani permettendo loro di essere i protagonisti. Cura, la seconda C. Prevede un costante supporto ai ragazzi dando loro feedback continui. Quindi Coinvolgimento. Creare gruppi di lavoro in base ai loro interessi. Facendoli sentire partecipi e responsabili. Ed è proprio Co-creazione la quarta C. I ragazzi sentono di avere spazio per esporsi e sentirsi coinvolti. L’ascolto dei giovani diventa strumento di lavoro. Per arrivare alla Crescita. Il momento di spiccare il volo sulla base delle conoscenze e delle abilità acquisite. 

Approfondimenti e consigli utili nel volume edito e scaricabile qui https://www.start-net.org/it/news/coinvolgere-i-giovani-una-nuova-pubblicazione-promuovere-il-protagonismo-giovanile

Come si applica il principio del prendersi cura gli uni degli altri attraverso feedback in chiave migliorativa? 

Qui emerge la relazione umana. Innanzitutto dando feedback oggettivi. Utilizzando una certa sensibilità e adattandosi a quella degli altri. Evitare i giudizi soggettivi. E, attraverso meccanismi di giveback diamo ai ragazzi un riconoscimento immateriale per strutturare la loro autostima in un contesto di volontariato.

Facendoli partecipare a eventi in Italia e all’estero; erogando formazioni in vari ambiti.  

Come avviene la partecipazione in un progetto che non è più solo per ma è con i giovani?

Ci sforziamo di favorire il dialogo intergenerazionale. Due rappresentanti eletti, dei giovani, siedono ai tavoli con i partner. Per far sentire la propria voce. Da questo scambio emerge che spesso sono i giovani ad insegnarti qualcosa. Il dialogo permette, come dicono i partner, di ritrovare l’entusiasmo per il proprio lavoro che col tempo si perde. È questo il valore aggiunto di avere una componente giovanile all’interno dei tavoli di lavoro.

Quanto è cresciuta la rete di StartNet?

La rete è composta da più di 80 membri. Con più di 300 giovani raggiunti. Negli ultimi due anni c’è stato un aumento del 280% di visite ai profili social. Un centro di ricerca ha reso noto che i nostri giovani hanno migliorato competenze in termini di networking, di analisi dei problemi, di public speaking. 

Faccio un appello a tutti coloro che vogliono coinvolgere i giovani. Di pensare alle strategie in base ai loro bisogni. Avviando un processo di rottura di schemi. Ascoltare, parlare e capire. 

“StartNet mi ha permesso di iniziare veramente a vivere mostrando agli altri la nuova persona che ero diventata […] tutti insieme potremo veramente cambiare le cose. Partire da zero e poi ritrovarsi in un mondo di condivisione è spaventoso ma è la cosa migliore che mi potesse capitare”.

In questa frase del giovane Emanuele sono racchiusi tutti i temi di cui abbiamo parlato finora. A partire dall’importanza centrale delle relazioni umane.

Lucia Ricchitelli