Vendemmia 2023 in Puglia. Calo di produzione e vino di qualità
Momento cruciale per il settore vitivinicolo pugliese è rappresentato dalla vendemmia 2023.
Sarà un passaggio cruciale nel settore, presentando sfide significative a causa di un’annata complessa e delle difficoltà legate alla peronospora. Nonostante ciò, l’impegno e la professionalità dei produttori pugliesi stanno mitigando gli effetti negativi e la qualità del vino prodotto si preannuncia di buon livello nonostante il calo di produzione.
Questa situazione è stata commentata da due esperti del settore che evidenziano le criticità.
Il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro e il presidente della Federazione regionale vitivinicola Alessandro Candido, evidenziano che la Puglia ha subito “un calo del 50% nelle produzioni di uve da vino, con picchi ancora più alti, dell’80% – 90%, per i produttori che seguono metodi biologici. Tale situazione ha avuto un impatto negativo sul bilancio della vendemmia 2023, con un ammanco stimato in decine di milioni di euro nelle tasche dei produttori pugliesi”.
Oltre alla burocrazia è il clima a creare problemi.
Per Lazzàro e Candido quindi “La Regione Puglia deve affrontare subito l’emergenza, considerato che non ha ancora richiesto lo stato di calamità per le uve da vino e non ha attivato le misure a superficie (biologico e integrato)”.
La produzione della regione ha un valore complessivo di 395 milioni di euro, attestandosi come un settore economicamente rilevante e contribuendo significativamente all’export regionale. Nel 2022, nonostante gli embarghi verso la Russia, le aziende pugliesi hanno esportato vino in tutto il mondo per circa 210 milioni di euro, dimostrando la capacità di conquistare mercati internazionali.
Intorno al vino si organizzano degustazioni, ma anche di promuovono eventi che abbinano anche le bellezze architettoniche e storiche di un territorio che ha molto da offrire e che attrae sempre più turisti appassionati anche del buon cibo e della buona tavola, caratteristiche peculiari di un turismo emozionale.
Paola Copertino