Il pianoforte di Einstein. Il libro

E’ risaputo che il celebre scienziato Albert Einstein fosse anche un bravo violinista e amasse tanto il violino da aver pensato di intraprendere la carriera musicale al posto di quella scientifica. Chissà cosa sarebbe accaduto se avesse messo in pratica questo desiderio, forse oggi avremmo avuto una storia diversa e un celebre violinista in più da annoverare.

La famiglia Einstein rappresenta la cultura e la formazione tedesca dei primi del Novecento, ben introdotta in ambienti lavorativi e in intrecci culturali di spessore. Albert e la sorella Maja amano la musica e l’hanno studiata sin da bambini. La conoscenza della musica rappresentava un’esperienza formativa indispensabile per qualsiasi bambino tedesco appartenete al contesto borghese. La loro preparazione è tale da poter non solo intrattenere gli ospiti quanto da eseguire autori di una certa rilevanza musicale come Mozart, Beethoven e Brahms. Le serate a casa Einstein o in casa altrui quando invitati, sono sempre occasioni di musica ad alto livello in cui pagine d’autori noti si alternano a musica nuova da cui partire per lunghe dissertazioni tra i presenti.

Gli autori Marco Ciardi e Antonella Gasperini  hanno intessuto un lavoro molto ricco e dettagliato pubblicato per Hoepli dal titolo Il pianoforte di Einstein.

Il pianoforte in questione è quello che Albert regala alla sorella Maja quando con il marito si trasferisce a Firenze. Maja sente tanto la necessità di fare musica e continuare a suonare con gli ospiti così Albert fa arrivare dalla Germania un pianoforte Blüthner. E’ una marca molto nota e di alta qualità per l’epoca. Si pensi che Blüthner è il costruttore tedesco che ha servito musicisti del calibro di Brahms, Mahler, Bartók, Debussy, Wagner, Tchaikovsky, Shostakovich e Rachmaninoff – un pianoforte Blüthner di proprietà degli Abbey Road Studios a Londra è stato utilizzato dai Beatles per l’incisione di Let It Be e The Long and Winding Road.

La storia di questo pianoforte è l’espediente letterario per parlare degli Einstein. Attraverso un accurato e meticoloso lavoro di ricerca, Ciardi e Gasperini ci introducono nella vita di Albert e Maja, della loro famiglia, delle amicizie e degli affari. Si conoscono così personaggi diversi della storia, Marie Curie, il violinista Shinichi Suzuki che ha poi fondato il noto metodo, il pittore Hans Joachim Staude e altri esponenti della società svizzera, tedesca, italiana e statunitense. I tanti carteggi riportati nel libro ci fanno apprezzare un uomo denso di passione che amava la compagnia e il confronto con tante menti diverse e non mancava mai di portare con se’ il suo violino.

Ma come suonava realmente Einstein?..Ernestina Marangoni sembra confermare che egli suonava veramente bene, con profonda passione, accompagnato dalla sorella.. Altri come la figlia dell’editore Samuel Fischer rivela che -Non aveva talento musicale”.

La musica completava la loro vita, arricchendola e distraendoli dalla contingenza. Nel libro si legge che Albert maturava le sue intuizioni soprattutto stando seduto davanti alla tastiera del pianoforte: E’ sbagliato dire che queste fantasie musicali gli servissero da distrazione. Servivano piuttosto a metterlo in uno stato di pace mentale che facilitava la sua riflessione. Quando era alle prese con grossi problemi si alzava improvvisamente dicendo “Ecco ho trovato”. Una soluzione gli era improvvisamente apparsa.

La vita degli anni Trenta è devastata dall’avvento del nazismo e dalla persecuzione ebraica. Gli Einstein vedono cambiare la vita dei loro amici e la propria. Albert riesce a raggiungere gli Stati Uniti e poi a farsi raggiungere dalla sorella che con ogni probabilità lascia il pianoforte a Firenze affidato alla famiglia Staube.

Attualmente lo strumento è custodito nella sede storica dell’Istituto nazionale di astrofisica di Arcetri dal 2016.

La lettura del libro di Ciardi e Gasperini completa dal punto di vista umano e sociale la figura del noto scienziato raccogliendo informazioni dettagliate anche da altre biografie del passato fornendo un lavoro aggiornato e nuovo su Einstein e il suo entourage. Dettagli, curiosità e pezzi di storia che ci permettono di approfondire un passato recente con momenti di Storia ancora vividi nella nostra memoria.

Annalisa Andriani