La vita in quindici minuti
Viviamo una vita in cui regna il disordine che i futuristi cibernetici vogliono sostituire con una esistenza condizionata da un eccesso di ordine. Una società organizzata chimicamente dalle caste, fatta di esseri metallici, espropriati di sentimenti, privati del libero arbitrio, istruiti con corsi ipnotici iniettati durante il sonno, allevati artificialmente, resi felici attraverso la somministrazione di pozioni continue di antidepressivi.
Saranno i prossimi abitanti delle “città dei 15 minuti”. Già la città di Oxford è in avanti nel progetto organizzativo di una comunità dove si accede attraverso i varchi e dove sono ravvicinati i servizi, ridotte le distanze. Anche Londra è in attività e sono tante le contestazioni dei cittadini che rifiutano la ghettizzazione.
A Roma, sono previste città 15 minuti per ognuno dei quindici municipi della capitale, ma anche nel centro Europa sono numerosi i progetti di ridefinizione dei quartieri e di interi territori nazionali e internazionali (trenta minuti).
Un progetto di ristrutturazione ambientale che vede fra i primi obiettivi, quello di ridurre drasticamente la concentrazione di CO2 nell’atmosfera e quindi l’inquinamento cittadino (CO2 che non c’entra nulla con l’aumento delle temperature).
L’accesso limitato cosi come i permessi di uscita, condizionano già da ora la vita delle famiglie e dei singoli cittadini, che saranno poco per volta limitati nella quotidianità, soprattutto dai loro mezzi di locomozione. Se vecchi e inquinanti non potranno più utilizzarli. Non a caso il decreto legge del 12 settembre 2023, emanato dal presidente della Repubblica, al fine di assicurare la esecuzione della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 10 novembre 2020, impone alle regioni italiane: Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, di modificare e aggiornare i rispettivi piani di qualità dell’aria per contenere le emissioni di sostanze inquinanti.
Le Regioni, nelle more dell’aggiornamento, possono disporre la limitazione della circolazione stradale, nel periodo compreso tra il primo ottobre ed il 31 marzo di ciascun anno, anche delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1 N2 N3 ad alimentazione diesel di categoria euro 5.
In omaggio al fenomeno della dualità, esiste e domina l’aspetto negativo di questa iniziativa, che viene illustrata come la panacea per ogni tipo di disagio abitativo e di locomozione. Vivere nelle città 15 minuti significherà subire controlli costanti non solo biometrici sulla propria persona ma anche condizionamenti per tutti, a cominciare dai permessi annuali limitati che verranno distribuiti ad ogni abitante per poter uscire dalla città. Sono previste severe misure di controllo e altrettanto severe sanzioni che verranno comminate agli indisciplinati. Quindi sono preannunciate restrizioni della libertà individuale, come quella che i mandriani impongono alla loro mandria, racchiusa in un recinto controllato. Sarà condizionante il controllo della mobilità, ma soprattutto l’alto costo dei carburanti e la progressiva campagna di dissuasione all’uso di mezzi di locomozione privati in favore di quelli pubblici.
L’autovettura privata sarà consentita solo alla classe dominante. La perdita della propria identità e la prevalenza della anonima uniformità della massa, sarà l’inizio di una società condizionata dalla clonazione, dalla cibernetica e dalla dominanza, in un futuro non lontano, degli individui alfa sui beta, delta, gamma ora identificati dalle classi privilegiate, da quelle meno abbienti e da quelle povere. Il ceto medio scomparirà. Una dominanza stabilita in provetta e prima ancora che l’individuo diventi consapevole.
Così come il racconto di Huxley, nel libro “Il Mondo Nuovo” descrive la formazione degli embrioni umani ottenuti attraverso miscugli di ovuli e spermatozoi di qualità, irradiati con raggi X, manipolati durante l’incubazione. L’utero non servirà più, grazie alla tecnologia della clonazione e del “germoglio”, che consentiranno la creazione di decine di embrioni contemporaneamente. Una metodologia così evoluta che facilmente impedirà il verificarsi di errori nei processi riproduttivi. Quindi bando alle lotte di genere e bando alle “conquiste sociali”. Se le raccomandazioni continueranno ad esserci, saranno indirizzate all’operatore delle provette, a cui tutti vorranno chiedere che i propri embrioni siano trattati per confezionare un tipo alfa. I predestinati al comando.
Ugo Lombardi