Case green: il futuro dell’edilizia

È sempre più improntata alla sostenibilità ambientale la direzione in cui si guarda al futuro.

Il Parlamento europeo ha approvato lo scorso marzo la direttiva sull’efficenza energetica in edilizia, conosciuta anche come Casa Green, finalizzata ad aumentare il tasso di ristrutturazioni e a ridurre il consumo energetico e le emissioni nel settore edilizio.

Gli edifici residenziali, secondo il testo approvato, dovranno raggiungere come minimo la classe di prestazione energetica E entro il 2023 e D entro il 2033.

Quindi già da ora bisogna pensare a rendere le case più green per esempio installando pannelli solari  fotovoltaici o adottando altre misure di efficientamento.

Intervenendo su pareti, tetti e pavimenti ci si può assicurare l’isolamento termico adeguato. In questo modo si possono ridurre le perdite di calore in inverno e il fresco d’estate. Sul tetto si possono installare materiali isolanti. Tra i più comuni troviamo la lana di vetro, le schiume e la lana di roccia.

I pannelli possono essere posizionati anche sulle pareti di casa, interne ed esterne e ci sono in commercio vari materiali. Anche per il pavimento ci sono varie opzioni e se è posto su un’area non riscaldata si possono aggiungere alcuni strati di materiale isolante. Va però tenuto conto anche dove è ubicata l’abitazione, gli interventi variano secondo le regioni  quindi va consultato un professionista specializzato per valutare quali sono gli interventi più adeguati.

Ancora. Le porte e le finestre possono essere fonti significative di dispersione di calore, quindi in caso di infissi fossero obsoleti conviene sostituirli. È conveniente optare per finestre a doppi vetri ad alte prestazioni ed assicurarsi che anche le porte siano sigillate in modo corretto da evitare infiltrazioni d’aria indesiderata.

Vanno anche monitorati i consumi in modo da individuare eventuali sprechi e adottare misure correttive.

Paola Copertino