L’osteopatia per alleviare i sintomi associati all’ansia
Il DAG, disturbo d’ansia generalizzata, è un problema che in Italia colpisce circa un milione di adulti, l’esordio è più frequente nell’adulto giovane, intorno ai 20 anni, ed è due volte più comune nelle donne che negli uomini.
Il DSM-5 (Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali) (APA, 2014), lo definisce come un disturbo caratterizzato da una preoccupazione eccessiva (che si manifesta per la maggior parte della giornata, per un periodo di almeno sei mesi) da parte dell’individuo in differenti ambiti di vita (scolastico/lavorativo, familiare, economico e di salute).
Si caratterizza per la presenza di ansia (una sensazione di preoccupazione, nervosismo, disagio con manifestazioni che possono variare da un semplice senso di apprensione fino ad attacchi di panico) con esordio graduale e andamento cronico-persistente, di intensità moderata.
Il soggetto presenta una preoccupazione eccessiva, difficile da controllare e più duratura delle abituali preoccupazioni dei soggetti in “salute”.
Alcuni dei sintomi associaci al DAG si esprimeranno come conseguenza di un aumento dell’attività del Sistema Nervoso Autonomo infatti, parleremo di: sintomi psichici ( irritabilità, difficoltà di concentrazione, ipersensibilità ai rumori, disturbi della memori), sintomi fisici/somatici (tensione motoria, irrequietezza, tremore, incapacità a rilassarsi, cefalea, vertigini) ma anche di sintomi neurovegetativi (irrequietezza, tensione muscolare, irritabilità, difficoltà di concertazione, vuoti di memoria, facile affaticabilità, disturbi del sonno).
Inoltre, dal punto di vista neurofisiologico, esiste una chiara correlazione tra il SNA (Sistema Nervoso Autonomo) e i vari sistemi viscerali infatti, è possibile che si inneschi uno stato infiammatorio con conseguente condizionamento di:
Sistema Gastrointestinale: secchezza delle fauci, disfagia, reflusso gastroesofageo, gastriti, spasmi addominali, stipsi, etc.
Sistema Respiratorio: dispnea, sensazione di costrizione toracica, difficoltà respiratorie, etc.
Sistema Cardiovascolare: tachicardia, palpitazioni, eccessiva sudorazione, etc;
Per quanto riguarda le cause non ne esiste una in particolare; sembrerebbe infatti che il DAG sia la risultante di una combinazione di
Stimoli psicologici: come il temperamento e la personalità dell’individuo;
Stimoli biologici: rappresentate da fattori genetici e fisiologici;
Stimoli ambientali: legate alle esperienze di vita e allo stile educativo.
L’approccio terapeutico è legato a cure farmacologiche e a sedute di psicoterapia che, seppur fondamentali, si rivelano non sempre efficaci.
Al momento la comunità scientifica esplora rimedi complementari e meno invasivi e identifica l’osteopatia come uno di questi. Infatti l’OTM (Trattamento Manipolato Osteopatico), andando a riequilibrare la funzionalità del sistema nervoso autonomo (migliorando la sincronizzazione di attivazione tra sistema ortosimpatico e parasimpatico), determina un netto miglioramento dei sintomi neurovegetativi ma anche di quelli fisici e emotivi/psichici.
Per spiegare, con un esempio pratico, l’associazione tra DAG e osteopatia vi sottopongo questo studio che il dott. Benoit Champagne presentò al Jury internazionale di Montréal (Giugno 2011) dal titolo: “Disturbo da ansia: effetti del trattamento osteopatico rispetto all’asse cervello intestino”. L’ipotesi che si propone, e che si dimostra, è che il trattamento osteopatico, attraverso l’inclusione dell’asse cervellointestino, migliora la sintomatologia da DAG; questo è la conseguenza di una stretta connessione tra intestino e cervello con, quindi, un corrispondente condizionamento reciproco infatti, cosi come l’ansia può aggravassi in caso di problematiche digestive, al contrario, questa può diventare causa di stati infiammatori intestinali.
Mattia Coppolecchia