Crimini contro gli animali in Campania: i dati del Rapporto Zoomafia

In Campania sia stata registrata l’intera gamma dei reati da esaminati analizzati dal Rapporto Zoomafia 2023, dal maltrattamento alle corse clandestine passando per la pesca di frodo: ogni reato contro gli animali previsto dal nostro ordinamento giuridico è stato consumato nella regione.  Questo dato conferma che la Campania è tra le regioni più a rischio zoocriminalità anche per i crimini perpetrati da gruppi organizzati; basti pensare alle corse clandestine di cavalli, al traffico di cuccioli, alla cattura e vendita di cardellini o alla raccolta di datteri di mare. 

L’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV ha chiesto alle Procure Ordinarie, e a quelle presso i Tribunali per i Minorenni, dati relativi al numero dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2022, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per reati a danno di animali.  

Per la Campania le risposte sono arrivate dal 75% delle Procure campane, in particolare da 8 Procure Ordinarie su 10 (non hanno risposto le Procure di Avellino e di Benevento), e, per la Giustizia minorile, da una Procura su 2 (ha risposto solo la Procura per i minorenni di Napoli, ma non di quella di Salerno). 

Per quanto riguarda le Procure ordinarie, questa è la situazione fotografata:  

Avellino: non sono pervenuti i dati della locale Procura; tuttavia, abbiamo i dati forniti dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri secondo i quali nel 2022 nella provincia i Carabinieri forestali, nello specifico settore della Tutela della Fauna, hanno inoltrato 28 comunicazioni di notizia di reato alla Procura con 12 persone denunciate. 

Benevento: non sono pervenuti i dati della locale Procura; tuttavia, abbiamo i dati forniti dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri secondo i quali nel 2022 nella provincia i Carabinieri forestali, nello specifico settore della Tutela della Fauna, hanno inoltrato 17 comunicazioni di notizia di reato alla Procura con 4 persone denunciate. 

Napoli: in totale nel 2022 sono stati registrati 136 procedimenti con 86 indagati. Rispetto al 2021, i procedimenti sono diminuiti del -24,86% passando da 181 a 136, mentre il numero degli indagati è diminuito del -20,37%, passando da 108 a 86. 

Napoli Nord: in totale nel 2022 sono stati registrati 70 procedimenti con 39 indagati. Rispetto al 2021 i procedimenti sono aumentati del 1650% passando da 4 a 70, mentre il numero degli indagati del 1850%, passando da 2 a 39. L’aumento, apparentemente anomalo, è in realtà coerente con l’andamento dei reati accertati dalla Procura negli anni scorsi. Solo nel 2021 fu registrato un inconsueto calo vertiginoso di denunce e indagati, fatto che spiega la vistosa differenza con il 2022. 

Nocera Inferiore (SA): in totale nel 2022 sono stati registrati 44 procedimenti con 24 indagati. Rispetto al 2021, i procedimenti sono aumentati del 29,41% passando da 34 a 44, mentre il numero degli indagati è aumentato del 26,32%, passando da 19 a 24. 

Nola (NA): in totale nel 2022 sono stati registrati 78 procedimenti con 33 indagati. Rispetto al 2021, i procedimenti sono aumentati di una unità, passando da 77 a 78, mentre il numero degli indagati è diminuito del -37,73% circa, passando da 53 a 33. 

Salerno: in totale nel 2022 sono stati registrati 92 procedimenti con 49 indagati. Rispetto al 2021, i procedimenti sono diminuiti del -8% passando da 100 a 92, mentre il numero degli indagati è diminuito del -23,43% circa, passando da 64 a 49. 

Santa Maria Capua Vetere (CE): in totale nel 2022 sono stati registrati 161 procedimenti con 53 indagati. Rispetto al 2021, i procedimenti sono aumentati del 31,97% passando da 122 a 161, mentre il numero degli indagati è diminuito del -34,57% passando da 81 a 53. 

Torre Annunziata (NA): in totale nel 2022 sono stati registrati 41 procedimenti con 23 indagati. Rispetto al 2021, i procedimenti sono diminuiti del -46,05% passando da 76 a 41, mentre il numero degli indagati del -43,90%, passando da 41 a 23. 

In totale nel 2022 sono stati registrati 30 procedimenti con 12 indagati. Non sono disponibili i dati del 2021 per un raffronto. 

Per quanto riguarda la Giustizia minorile, nel 2022, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli è stato registrato un procedimento con un indagato per maltrattamento di animali. 

In base ai dati ricevuti, possiamo stimare che nella regione, nel 2022, sono stati registrati almeno 698 fascicoli per reati a danno di animali (circa il 7,74% di quelli nazionali), con un’incidenza pari a 11,95 procedimenti per 100.000 abitanti, e almeno 336 indagati (circa il 7,22% di quelli nazionali), con un tasso di 5,75 indagati ogni 100.000 abitanti. 

Possiamo stabilire per approssimazione che nel 2022, rispetto al 2021, il numero dei procedimenti per reati a danno di animali è diminuito del -5,03% mentre quello degli indagati del -22,76% 

La diminuzione delle denunce è in linea con il calo registrato a livello nazionale. Questa flessione riteniamo che in realtà non corrisponda ad una effettiva diminuzione dei crimini contro gli animali, ma che indichi solo una diminuzione delle denunce e dei fatti accertati. Purtroppo, altri segnali suggeriscono che il maltrattamento di animali, anche nelle sue forme organizzate, mantenga intatta la sua pericolosità e diffusione, e per questo, come chiediamo da sempre, occorre una maggiore attenzione investigativa.  

L’area della Città metropolitana di Napoli si conferma quella con il maggior numero di procedimenti: 255, pari al 36,53% di tutti i fascicoli registrati nella regione, con 142 indagati, pari al 42,26% del numero degli indagati campani. Segue il Casertano con 231 procedimenti (33,09%) e 92 indagati (27,38%). Il Salernitano, sempre in base ai dati arrivati, si posiziona al terzo posto con 166 procedimenti, pari al 23,78% del totale, con 85 indagati, il 25,29%.  

Ciro Troiano