Futuro imprese sociali: non solo cooperative
La terza edizione del “Rapporto sullo Stato e le prospettive del diritto del Terzo settore in Italia”, curato della Fondazione Terzjus ETS – Osservatorio di diritto del Terzo settore e dell’impresa sociale, delinea una fotografia dello stato del terzo settore in Italia da cui si evince il buono stato di salute delle imprese sociali che dal 2017, anno dell’entrata in vigore del Dlgs 112/7, hanno registrato un incremento. Si sono iscritte al Runts in questi anni circa 4000 imprese sociali e, altra novità, è che queste ultime non hanno solo la forma giuridica della cooperativa sociale in quanto il 25% di esse sono società di capitali, di persone, associazioni e fondazioni.
Dati che mostrano la vitalità di un settore in cui i protagonisti sono i giovani infatti dal rapporto si evidenzia che le nuove imprese sociali emergenti sono quelle costituite da giovani maggiormente nella Puglia, Sicilia, Campania, Lazio e Lombardia ed impegnate nei servizi di formazione, educazione, cultura, sport e sviluppo sostenibile.
Imprese giovani, attive che creano lavoro pur non avendo la logica del profitto.
Le imprese sociali sono imprese del futuro destinate a crescere e consolidarsi anche grazie alle opportunità offerte dalla Riforma del terzo settore che vanno adeguatamente promosse e conosciute.
Antonella Cirese