Patti digitali. Per educare all’uso responsabile delle tecnologie

Il terzo millennio è caratterizzato dalla digitalizzazione e dall’innovazione tecnologica ma è anche il tempo in cui la comunità (in particolare bambini e preadolescenti) va educata ad un uso responsabile del digitale.

Lo strumento idoneo per educare al digitale sono i patti digitali ossia patti che si stringono tra famiglie all’interno della scuola, di una palestra, di un’attività ricreativa con lo scopo di seguire regole comuni da proporre ai ragazzi sull’uso del cellulare, dello smartphone, del computer, del tablet e della Tv.

L’idea nasce su iniziativa dell’Università Bicocca, con le associazioni Aiart Milano, MEC e Sloworking, e offre un aiuto concreto ai genitori nell’educazione al digitale.

I patti sono veri accordi tra genitori per gestire nel miglior modo possibile l’ingresso dei figli nel mondo del digitale; in particolare gli accordi vertono su alcuni punti fondamentali come decidere il momento in cui i ragazzi fanno uso di pratiche digitali, partecipare con i figli a momenti di educazione digitale attraverso incontri con esperti e regolare l’utilizzo dei dispositivi digitali con la sottoscrizione di accordi con i propri figli.

Un progetto nato per supportare la famiglia nella gestione dell’accesso dei minori alla rete ma con l’obiettivo di coinvolgere la scuola che deve essere alleata dei genitori per una formazione adeguata dei preadolescenti nell’uso dello strumento digitale.

Per informazioni è disponibile il sito pattidigitali.it

Antonella Cirese